C'è una curiosità morbosa dietro la domanda "Quanto guadagni?", che tuttavia prima ancora di essere una domanda indiscreta, è un quesito incompleto. 1.000€, 2.000€, 4.000€ al mese. Che significa? Questo è il compenso previsto a fronte di una prestazione. Perchè a nessuno interessa la prestazione? Quello che interessa è più che altro il numero. 1.450€: è tanto, poco?
La risposta è che dipende. Se ti proponessero un compenso di 5.000€ al mese per organizzare delle truffe ai danni di anziani e invalidi avresti dei problemi ad accettare? E se ti offrissero 1.000€ per fare il controllo qualità di un tour operator e viaggiare tutto l'anno in giro per il mondo con vitto e alloggio pagati, penseresti che è poco? Ognuno avrà le sue risposte, siamo tutti diversi.
Ma il punto è che il mero numero 2.860€ dice molto poco sulla persona che hai di fronte. E' tanto, poco? Cosa pensa questa persona quando suona la sveglia la mattina? Benedice o maledice la giornata di 14 ore in ufficio che sta per cominciare? E quando si guarda nello specchietto retrovisore dell'auto in mezzo al traffico della mattina gli piace la faccia che vede? Avrà il tempo per giocare a calcetto con gli amici? Oppure "(anche) stasera passo ragazzi, mi spiace"? Trascorrerà abbastanza tempo con la sua famiglia o lavorerà spesso anche nei week end? Come la mettiamo col calo della libido infra-settimanale? E poi, come si sente l'avvocato quando deve difendere un imputato che sa colpevole di violenza su di una ragazzina? Come si sente il medico quando sa che ha peccato di presunzione e non avrà la possibilità di rimediare? Come si sente il marketer quando ha a magazzino tonnellate di alimenti scaduti per bambini e chiama il reparto Export per liberarsene?
"Unammerda!" Diranno alcuni. "Fa parte del lavoro" diranno altri. Siamo tutti diversi, tutti abbiamo un prezzo diverso. Non c'è da stupirsi se anche i nostri stipendi sono diversi. Quello che mi stupisce invece è come siamo interessati alla cifra che ci danno le aziende una volta al mese, senza dare tanto valore a quello che ci chiedono in cambio ogni giorno della nostra vita.