Miracle Blade III, la serie perfetta. Chi non ricorda questo celebre set di coltelli da cucina? Chi non li ha acquistati li ha almeno certamente potuti osservare dal vivo a casa di un amico o del vicino, perchè i Miracle Blade erano dovunque.
Cosa c'è di strano? Niente, tranne il fatto che i Miracle Blade non furono mai venduti in alcun punto vendita. L'unico modo per acquistare i Miracle Blade era chiamare il numero in sovraipressione di una comunicazione telepromozionale della durata di qualche minuto realizzata con un budget di produzione a dir poco modesto e con una pianificazione media che prevedeva solo reti TV locali.
Se qualcuno ricorda ancora quando guardavamo la TV, le telepromozioni erano quelle comunicazioni aberranti in cui un individuo, più o meno legato al mondo del prodotto, tesseva le lodi di un qualche arnese cercando poi di vendercelo ad un prezzo più che altro simbolico rispetto al valore appena mostrato. Si cambiava canale dopo circa 3 secondi, non appena inquadrato il genere.
Ma non nel caso della telepromozione di Miracle Blade, che esercitava un effetto calamita sullo spettatore impantofolato. A brandire le lame scintillanti della serie perfetta c'erano le abili mani di una delle più grandi trovate pubblicitarie di quegli anni: lo Chef Tony.

Tony era un cuoco, ci piace pensare italo-americano (ma chi può dirlo?), simpatico e coinvolgente, che coi coltelli faceva davvero miracoli. Le sue performance di taglio e sminuzzamento sapevano esercitare un vero e proprio effetto ipnotico sullo spettatore, che restava affascinato a osservare l'incredibile azione della “sfera di controllo acu-grip”, del “coltello per disossare” e di altre irresistibili trovate come il taglio della lattina congelata, l'affettamento del tagliere di legno e la limatura del martello d'acciaio.
Chissà se lo Chef Tony fosse arrivato solo qualche anno dopo, se non sarebbe stato anche un fenomeno virale. Alcune voci vogliono che l'ipnotico chef ci abbia lasciato, ma a noi piace ricordarlo sempre così: